mercoledì 18 luglio 2018

La guerra di Piero



De André cantava "la guerra di Piero", Patty Pravo che la sua giacca sul mio viso mi hai detto: "basta amore, sono stanco, lo vuoi tu?" Fatto sta che io ho conosciuto gente che nemmeno si toglieva la giacca perchè andava di fretta. Poi dove sia davvero andata non lo so. Ma nel tempo ho capito che correre non significa andare lontano, certe volte ci si scava solo la fossa in nome di qualcosa che non esiste.
Nel mio caso ci misi il cuore, lui la politica. Oggi dopo più di trent'anni lui ha scoperto che la sinistra è un ideale che non c'è, ed io che ho idealizzato troppo lui, convinta fosse amore, invece era solo un senso unico, con strada sdrucciolevole.

Ma le cose si scoprono con calma, nel tempo, con l'esperienza. Tutto può succedere , ma spesso niente é come sembra, siamo noi che immaginiamo, inventiamo. Siamo insomma dei grandi illusionisti. Pronti a sognare e prendersi gioco di noi, dei nostri sentimenti. Disposti a chiamare amore chi ci colma un pizzico di paura e solitudine. L'amore però è altro, l'amore  va oltre ogni logica, segue una meccanica tutta sua, fatta di odori e alchi mie, inspegabili.
Quindi caro Piero, provaci pure ancora, mal che vada se non sono rose saran papaveri rossi.

(Ma la sinistra rossa come il 78 non lo sará più!) 🤔

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